Giulianova, 30.3.2012 -
Da Tiziano De Patre, il tecnico del Giulianova
esonerato la settimana scorsa, riceviamo e
pubblichiamo il seguente comunicato:
Gentilissimi giornalisti,
In qualità di ormai ex allenatore del Giulianova
Calcio vorrei precisare alcuni aspetti del mio
recente esonero deciso dal presidente Dario
D'Agostino. Ricordo, innanzitutto, che la
squadra ha sei punti di vantaggio dalla zona
play out, nonostante una lunga serie di
contrarietà e difficolt: due punti di
penalizzazione dovuti al ritardato pagamento di
stipendi e contributi con conseguente perdita
dei contributi erogati dalla lega riguardanti il
minutaggio per l'impiego degli under, al quale
mi sono comunque sempre attenuto nell'interesse
della società; la mancanza di campi per gli
allenamenti e negli ultimi tempi addirittura
dello stadio Fadini per le vicende ormai note
legate alle norme anti-incendio; infine una rosa
di ragazzi giovanissimi nella quale i pochi
giocatori esperti sono scesi in campo raramente
nel girone di ritorno.
Ebbene, in questa situazione, il giovedi' prima
della gara Gavorrano-Giulianova, che sarebbe
finita con una sconfitta per 3-0, il Presidente
D'Agostino mi ha convocato per comunicarmi
l'esonero. Sinceramente sono rimasto stupito ed
ho chiesto spiegazioni al riguardo. Ho visto il
Presidente in grandissima difficolta' nel
cercare assurde motivazioni a giustificazione
della sua decisione; all'inizio ha parlato di
motivi tecnici ma poi ha finalmente detto la
verita'. Mi ha spiegato che avrebbe
dovuto mandarmi via dopo la gara L'Aquila-Giulianova
perche' delle "persone" avevano portato denaro
fresco e che queste "persone" avevano pagato
parte degli stipendi e le trasferte. "Persone"
che volevano il cambio dell'allenatore.
L'incontro e' stato breve ed alla fine il
Presidente mi ha chiesto di fare un comunicato
ma essendo il mio stato d'animo molto turbato ho
subito rifiutato, senza neppure chiedere di cosa
avrebbe dovuto trattare questo comunicato. Ho
salutato educatamente e sono andato via a
prendere le mie cose nello spogliatoio. Il
Presidente ha avuto addirittura il coraggio di
chiedermi un comunicato! Eccolo accontentato...
Avrei meritato e accettato l'esonero (non per
motivi tecnici) cinque mesi fa, quando ho avuto
grosse divergenze con lui attaccandolo
pesantemente, sui giornali, alla radio e in tv,
per il suo operato ed anche a livello personale.
Qualsiasi altro presidente avrebbe mandato via
l'allenatore ma lui non l'ha fatto, forse
perche' avrebbe dovuto pagare un altro
allenatore di tasca propria. Mi dispiace non
aver potuto finire il lavoro che ho portato
avanti con abnegazione, forza di volonta',
impegno tra mille problemi e difficolta'. Voglio
ringraziare le persone oneste che lavorano per
il Giulianova, i miei collaboratori tecnici, i
calciatori che hanno profuso grande impegno e
dai quali ho ricevuto attestati di solidarieta'
(anche da quelli che hanno giocato pochissimo),
scrivendomi messaggi che mi hanno commosso.
Voglio ringraziare i tifosi che mi hanno
apprezzato e sostenuto prima come calciatore poi
come allenatore per la lealta', la serieta', la
forza di volonta', l'onesta', l'amore per questa
maglia e la DIGNITA', che ho dimostrato di avere
anche quando il PRESIDENTE QUARTIGLIA, a suo
tempo, mi ha dato la possibilita' di terminare
la mia lunga carriera di calciatore con la
maglia giallorossa, chiudendo anticipatamente la
stagione a Dicembre per problemi fisici e
RINUNCIANDO AD UN CONTRATTO ONEROSO (tanti
avrebbero svernato finendo la stagione). Voglio
ringraziare, infine, voi giornalisti per
l'attenzione dimostrata nei miei confronti e
resto a vostra disposizione per qualsiasi
chiarimento. Cordiali saluti.
Tiziano De Patre |