Giulianova-Milazzo:
Niente da fare, chiuse le porte del Fadini
Adesso la
spesa per l'adeguamento sale a 1,5
milioni
Ultim'ora:
Nel
tardo pomeriggio, passo indietro della Questura
di Teramo in merito all'ingresso della stampa.
Accogliendo le rimostranze della Lega Pro, che
ha minacciato di non fare svolgere l'incontro
Giulianova-Milazzo a porte chiuse senza la
presenza dei mezzi di informazione dopo una dura
presa di posizione di testate sportive
nazionali, la Questura ha dato l'autorizzazione
per l'accesso allo stadio degli accreditati
segnalati dal Giulianova Calcio (dir)
Giulianova,
17.02.2012 -
La Questura di Teramo ha
fatto pervenire al
sindaco Francesco
Mastromauro una nota
con la quale ha disposto
che la partita
Giulianova-Milazzo non
possa venir disputata al
“Fadini” a porte aperte.
La decisione fa leva
sulla recente normativa,
entrata in vigore nel
novembre scorso,
riguardante la sicurezza
negli stadi ubicati in
area urbana, con
previsioni assai rigide
circa gli impianti
antincendio.
Le carenze riscontrate
nell'impianto giuliese,
che implicano ulteriori
interventi di
adeguamento ammontanti a
circa 1 milione e mezzo
di euro, in aggiunta
a quelli, di ingente
entità, sinora
effettuati
dall'Amministrazione
comunale, non hanno
quindi consentito,
proprio in base alla
normativa, di dar
seguito alla proposta
avanzata da Mastromauro
di consentire l'ingresso
ad un numero ridotto di
spettatori.