Giulianova,
10.6.2012 - Le sorti future del
Giulianova Calcio si decidono in Campania dove
il presidente D'Agostino, secondo quanto riporta
Il messaggero, incontrerà oggi alcuni
imprenditori, ferma restando la disponibilità
della cordata Mattiucci ad entrare nel giro.
Riemerge, dunque, l'indiscrezione da tempo
svelata dal nostro sito
sull'esistenza del
gruppo-ombra sia all'atto dell'esonero di
Tiziano De Patre e dell'arrivo di Marco Tosi
(leggi qui) sia
sulle intenzioni che riguardano il futuro della
società e del suo attuale presidente
(leggi qui).
Quante manovre poco chiare sul copro martoriato
del povero Giulianova e sulla sua storia, un
tempo gloriosa... |
Giulianova,
8.6.2012 - Domani,
sabato 9 giugno,
potrebbe esserci
l'attesa svolta sulle
sorti future del
Giulianova Calcio. Il
presidente D'Agostino
incontrerà il gruppo di
imprenditori che fa
riferimento ad Adriano
Mattiucci, ai reduci
dall'esperienza
societaria nell'Aquila
Calcio e ad altri
imprenditori locali e
non. Il gruppo, con il
quale avrebbe fatto da
mediatore Antonio
Serena, che pur ci ha
assicurato di avere
chiuso ogni rapporto con
il Giulianova al 90'
della partita di Vibo
Valentia, sarebbe anche
interessato ad entrare
in società piuttosto che
a rilevarla. Questo
almeno nella fase
attuale in cui urge,
prima di ogni altra
cosa, racimolare i soldi
necessari (200 mila euri)
ad evitare il fallimento
e a preparare
l'iscrizione al prossimo
campionato di Seconda
Divisione. Per altro,
l'operazione dovrà
andare in porto entro il
20 giugno, termine
dell'eventuale
acquisizione di un altro
titolo sportivo che
consenta di richiedere
l'iscrizione al
campionato di Serie D
nell'eventualità della
insussistenza delle
condizioni di salvare il
tiolo per la Lega Pro.
Sulla seconda ipotesi
continua a lavorare
anche l'altra cordata,
coordinata da un
operatore di mercato
molto stimato, e che
progetta un graduale
rilancio del calcio
giallorosso a
medio-lunga scadenza. Ma
c'è anche da tenere
presente che il 25
giugno è fissata
l'udienza dal giudice
fallimentare del
tribunale di Teramo per
il pagamento dei debiti
pregressi del gas metano
alla Julia Servizi. La
situazione di
contingenza, insomma,
non esclude una
convergenza e una
unificazione di sforzi
tra i due gruppi.
Indipendentemente
dall'esito, si registra
un movimento sotterraneo
teso a salvare la
società dopo la salvezza
raggiunta sul campo,
seppure con affanno,
dalla squadra. |