Giulianova, 22 Novembre 2011 -
Naturalmente fumata grigia. Il
presidente Dario D'Agostino non si è fatto vedere nemmeno oggi
alla ripresa degli allenamenti del Giulianova che, intanto,
attende per la tarda mattinata di domani l'arrivo degli emissari
dell'Assocalciatori. Insieme a loro i giocatori giallorossi
studieranno le strategie da adottare a tutela dei lori interessi
ma è evidente fin da ora che si teme una vera "fuga" con la
riapertura del mercato di gennaio. Soprattutto i più esperti e
rappresentativi, e quelli che hanno famiglia, cercheranno
sistemazione altrove se non non cambierà il vento. Il che appare
come la famosa acqua nel deserto, un miraggio. Insomma, ammesso
che il presidente D'Agostino trovi le risorse (ma c'è sempre da
chiarire a cosa siano serviti gli introiti dalle cessioni
dell'ultimo calciomercato e
dal minutaggio) per pagare due o tre stipendi, non esistono
prospettive per l'immediato futuro. E al momento, non esistono
nemmeno interlocutori con i quali De Patre e la squadra possano
rapportarsi. Il Giulianova è davvero abbandonato a se stesso. La
speranza è che domani, oltre agli inviati dell'Aic, si faccia
vedere D'Agostino quantomeno per fare chiarezza e spiegare la
situazione. Sul piano del calcio giocato, il Giulianova si è
visto privare dal Giudice Sportivo, per la prossima gara interna
con la Vibonese, del difensore Francesco Terrenzio, squalificato
per una giornata a causa dell'espulsione per doppia ammonizione
in quel di Fondi, una per "comportamento gravemente scorretto
verso un avversario durante la gara" e l'altra (contestatissima)
per "condotta non regolamentare", vale a dire un fallo di mano
apparso del tutto involontario. L'assenza di Terrenzio pone di
nuovo in grosse ambasce De Patre nell'allestire la difesa,
considerato che Faragalli è uscito nella prime battute della
ripresa di Fondi per una contrattura e non sa se recupererà, che
Testoni è ancora in dubbio in fase di recupero e Zoppetti non
sarà ancora pronto, anche se oggi, alla Fattoria del Cerreto, ha
ripreso a "corricchiare" dopo un lungo stop. Niente da fare
nemmeno per D'Aniello, in questo caso a centrocampo.
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