Giulianova,
18.02.2012 -
Il Giulianova si appresta ad ospitare il
coinquilino Milazzo, in una sfida di capitale
importanza per la salvezza,
nel clima surreale
del Rubens Fadini interdetto al pubblico.
Non era mai accaduta una circostanza del genere
e questo si deve all'impossibilità economica
del Comune di Giulianova di rispettare le
prescrizioni del Gruppo Operativo Sicurezza
realizzando il sistema antincendio previsto dal
Decreto Legislativo n. 151 del agosto
2011. Per le prossime gare si dovrà pensare a un
campo neutro se si vuole evitare la
retrocessione d'ufficio dopo quattro incontri a
porte chiuse. Si parla del comunale di Roseto,
che è dotato dei requisiti tecnici richiesti ma
necessita di una deroga speciale dal momento che
è idoneo per il campionato dilettanti. Ci si
chiede: è solo il Fadini a non essere a norma
antincendio o vi sono altri stadi in Italia dove
si gioca regolarmente seppure alle stesse
condizioni di insicurezza? E poi: sarà
consentito l'ingresso solamente ai giornalisti,
agli osservatori arbitrali, ad accreditati
nell'elenco trasmesso dal Giulianova Calcio alla
Questura, come se per questi non esistesse
rischio in caso di incendio. Un coacervo di
contraddizioni ridicole seguito alla dura presa
di posizione della la Lega Pro che, su pressione
della stampa sportiva nazionale, ha minacciato
di non fare disputare l'incontro... Ordinaria
follia italiota! Mancava questa nuova
disavventura al Giulianova, già sull'orlo del
precipizio sul piano di una crisi societaria che
non sembra intravvedere sbocchi a meno di
romantiche speranze legate a un gruppo di
giuliesi intenzionati ad evitare il crac del
fallimento a giugno. Senza considerare l'ipotesi
della permanenza forzata del presidente
D'Agostino il quale sembra accalappiato dai
debiti nei confronti di Equitalia per 11 anni.
Se non trova qualcuno che se li carica rilevando
la società, D'Agostino potrebbe restare magari
con una retrocessione del Giulianova in Serie D,
dove certe incombenze economico-gestionali.
Questo, però, riguarderà giugno. Il presente,
oltre al Fadini a porte chiuse, chiama il
Giulianova, reduce da tre sconfitte consecutive
e con due partite da recuperare, a ottenere la
prima vittoria del 2012 su un manto erboso
devastato oggi da ruspe e camion per sgomberare
la neve. De Patre non potrà schierare lo
squalificato Picone e il solito Zoppetti,
infortunato, ma riavrà da squalifica D'Aniello.
Previsto il rientro di Terrenzio al posto di
Testoni, di Bontà per l'acciaccato Della Penna,
e Morga per il citato Picone. L'incontro nel
deserto del Fadini sarà diretto da Operato di
Isernia coadiuvato dagli assistenti Prenna di
Molfetta e di Cordeschi, anche lui di Isernia.
(foto Rubens Fadini da www.cityrumors.it) |