GIULIANOVA,
30.3.2015 -
Parte il primo aprile
il servizio autonomo di raccolta differenziata
promosso dal Co.Ba. il Consorzio delle
imprese balneari di Giulianova. L’annuncio
questa mattina nel corso di una conferenza
stampa da parte del Presidente Gianni Fagnani,
dei Vice Morgan Di Concetto e Giovanni Tafà e
del Segretario Gabriele Albani.
“Nel convegno
di gennaio dal titolo “Rifiuti zero per davvero”
avevamo presentato l’idea all’Amministrazione
comunale e a tutta la Città e a distanza di poco
meno di tre mesi, quel progetto è pronto a
partire, aprendo così la strada ad un modello
innovativo di gestione delle imprese balneari,
in linea con le direttive europee", ha
spiegato Gabriele Albani.
L’avvio del
servizio è stato deciso dall’assemblea
totalitaria dei consorziati all’unanimità, che
nel corso dell’ultima riunione ha bocciato la
proposta del Comune.
L’Ente aveva
presentato l’idea di una sperimentazione della
durata di un anno in cui coinvolgere anche altre
categorie. Il progetto richiedeva una
differenziata spinta che superasse il 70% del
totale, con uno sgravio sulla quota variabile
della tassa sui rifiuti che oscillava dal 20 al
40%, salvo disponibilità di bilancio a fine
anno.
“Una proposta
troppo aleatoria – ha sottolineato Morgan
Di Concetto – che abbiamo respinto
decidendo di passare alla gestione autonoma. Il
servizio è stato affidato alla A. M. Consorzio
Sociale che già opera nel territorio pinetese e
in alcuni comuni delle Marche.
Alla raccolta
autonoma aderiscono 40 stabilimenti balneari su
52 e secondo le prime stime elaborate dai
tecnici la spesa complessiva valutata è di molto
inferiore rispetto alla Tari richiesta dal
Comune per il 2014. I dati sui rifiuti
prodotti, la percentuale di differenziato e le
spese per il servizio saranno messi a
disposizione dell’Amministrazione comunale e
resi pubblici attraverso Internet.
Il progetto è il
primo in tutto l’Adriatico e presto sarà
presentato all’apposita commissione di Bruxelles
che ha risposto positivamente alla richiesta di
audizione presentata dal Co.Ba. per la
valutazione di finanziamento.
"Per
il primo anno di sperimentazione tutti i
consorziati pagheranno la stessa quota mentre
già dal 2016 ogni stabilimento pagherà sulla
base dei rifiuti prodotti effettivamente –
ha spiegato Gianni Flagnani che ha
aggiunto: “Il nostro progetto di
raccolta differenziata ha il duplice obiettivo
di abbattere i costi della quota variabile della
tassa per i rifiuti e garantire alle imprese
balneari che ne usufruiscono la certificazione
di qualità ambientale. Noi vogliamo collaborare
con il Comune - ha concluso Flagnani
- ma la proposta che ci è stata presentata
dall’Amministrazione è troppo distante da questi
obiettivi e non accoglie minimamente le nostre
esigenze . Con questo servizio innovativo
puntiamo ad abbattere i costi della tariffa
puntuale fino al 50% e inoltre intendiamo
mettere a regime un sistema di differenziata in
grado di recuperare la massima parte dei rifiuti
prodotti, e farli così diventare una risorsa.
Naturalmente
il COBA, si impegna per l’anno in corso a
versare nelle casse comunali la quota fissa
della tassa, nella stessa misura dell’annualità
2014”.
Per quanto affermato
dagli Assessori Verdecchia e Ruffini si
precisa quanto segue:
L'art. 198 della
legge 152/2006, così
come spiegato bene nel corso del convegno di
gennaio, si applica esclusivamente alle
utenze private e non alle categorie
imprenditoriali, così come sottolineato da
pareri tecnici di consulenti specializzati.
Per quanto
riguarda le ditte specializzate alla raccolta
dei rifiuti, queste devono essere autorizzate dalla Provincia e dalla Regione sul cui territorio viene svolto il
servizio e la società affidataria per la
sperimentazione del Co.Ba. è provvista di dette
autorizzazioni. |