L'AQUILA,
23.6.2015 – “Entro pochi giorni i
punti nascita di Atri, Ortona, Penne e Sulmona
chiuderanno. Una notizia che ci coglie come un
fulmine a ciel sereno e che ci è stata
comunicata soltanto questa mattina nel corso
della Conferenza dei Capigruppo”. Con queste
parole il Capogruppo del M5S, Riccardo Mercante,
ha espresso tutto il suo rammarico e
disapprovazione nei confronti di un
atteggiamento, ormai consolidato, del Governo
regionale di disattendere con estrema facilità
impegni già presi nei confronti dei cittadini
abruzzesi.
“Lo scorso 9 aprile
– ha spiegato Mercante – il Consiglio
regionale ha approvato a maggioranza una
risoluzione con la quale si impegnava il
Presidente D’Alfonso nella sua qualità di
commissario in materia di sanità a mantenere
attivi i reparti di ostetricia e ginecologia
delle quattro città abruzzesi, ritirando il
decreto n. 10 dell’11 febbraio 2015 che ne
aveva, invece, disposta la chiusura. Tale
documento è stato approvato grazie al nostro
intervento ed ha ricevuto il consenso non solo
delle altre forze dell’opposizione ma anche di
alcuni consiglieri di maggioranza, a
dimostrazione che la tutela degli interessi dei
diversi territori abruzzesi prescinde da logiche
di mera appartenenza politica.
Ci aspettavamo,
pertanto, da parte di D’Alfonso e Paolucci un
atteggiamento coerente e rispettoso della
volontà del massimo organo rappresentativo della
Regione e, soprattutto, delle richieste dei
cittadini che, in più sedi e a gran voce, hanno
dimostrato di essere assolutamente contrari alla
chiusura dei quattro punti nascita. Questa
mattina, invece, contro tutte le nostre
aspettative, abbiamo appreso, nel corso della
Conferenza dei Capigruppo svoltasi durante una
pausa del Consiglio regionale, che i documenti
per la chiusura dei punti nascita di Atri,
Ortona, Penne e Sulmona sono alla firma presso
gli uffici delle Asl abruzzesi. Una notizia che
è arrivata a bruciapelo quando ormai i giochi
sembravano fatti.
Devo, purtroppo,
constatare – ha commentato Mercante – che
il Presidente D’Alfonso, ancora una volta, ha
disatteso completamente la volontà del Consiglio
regionale perseguendo una rotta completamente
diversa da quella già tracciata ed oltretutto
nel silenzio delle stanze della Asl. Un
comportamento inaccettabile che ha incontrato,
questa mattina la più ferma opposizione da parte
del Movimento 5 Stelle e del Consigliere
Sospiri, e che dimostra, nuovamente, una totale
mancanza di attenzione nei confronti delle
esigenze e degli interessi dei cittadini
abruzzesi.
La nostra posizione
- ha concluso Mercante – rimane sempre la
stessa e ci batteremo per far rispettare sia le
decisioni del Consiglio regionale che quelle
della cittadinanza. La chiusura dei punti
nascita di Atri, Ortona, Penne e Sulmona
provocherebbe una gravissima ferita non solo
alle quattro città abruzzesi ma a tutta la
Regione. Occorrerebbe ricordare a D’Alfonso che
è sì necessario ridurre la spesa pubblica ma non
di certo tagliando servizi essenziali ed
imprescindibili come i punti nascita. La tutela
della salute è il primo obiettivo da garantire
per una Regione che sia veramente dalla parte
dei cittadini”. |