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I RICORDI

di Lino Manocchia

 

giulianovailbelvedere.it alla scoperta dell'America

 

INTERVISTE ESCLUSIVE DEL PUGILATO CHE FU…

Il settimanale “Boxe Match Sport” (nella foto una copertina) negli anni ’60-’70  era  l’abbecedario pugilistico di mezzo mondo e non temeva la competizione dell’omologo e noto “Boxe Ring” degli Usa. “La Bibbia”  italiana dell'epopea del pugilato non si lasciava sfuggire i grossi calibri della disciplina sportiva. Lino Manocchia curava la rubrica "20 domande a...". In questo numero un mito del ring che ebbe la sfortuna di incrociare i guantoni con Rocky Marciano

 

Joe Louis, il bombardiere nero abbattuto da Rocky

 

NEW YORK, 14.3.2015 – Il 26 ottobre 1951, il pugilato visse una delle sue serate epocali: di fronte il giovane in ascesa Rocco "Rocky" Marciano ed il "bombardiere nero", Joe Barrow Louis, il quale, dopo avere appeso i guantoni al chiodo, risalì sul ring per la bella somma di 300 mila dollari, la cui destinazione è rimasta ammantata dal mistero.

All’ottavo round, il sinistro lampo dell'abruzzese-americano Rocky stese al tappeto Louis, al suo primo tuffo nel buio. Appena rialzatosi, l’invitto campione dei Pesi Massimi fu colpito da un poderoso destro di Marciano  che completò l'opera decretando la fine della carriera del "re del ring". Aveva vinto la giovinezza sulla vecchiaia (foto). Rocky si recò nel camerino del “Brownbomber”, e nascondendo una lacrima lo abbracciò: ”Joe come stai? Mi perdoni? Non dovevo incontrarti. Ti ho fatto male?”...

 

La penna di Lino Manocchia

20 DOMANDE A...JOE LOUIS

 

JOE, dimmi, chi è stato il più grande tra i grandi?

“Rocco Marciano”

Lo avresti battuto ai tempi tuoi?

“Forse no. Non credo”

Hai avuto cura di Liston per tanto tempo, la sua sconfitta è stata giusta?

“Se non si fosse fatto male…"

Dove?

“Alla spalla”

E’ vero che ti ha versato 50 mila dollari per

l’assistenza tecnica?

“Mi deve ancora 50 centesimi, il resto delle migliaia non so chi deve darmele”

Ti consideri un ottimo cantante di night club?

“Ero più bravo sul palo cordato”

La questione delle tasse, con lo zio Sam, come è finita?

“Tutto sistemato”

E’ vero che ammiri l’Italia?

“Roma, Napoli e Firenze, indimenticabili”

Che ne pensi del boxing italiano?

“Ottimi atleti, tenuti però nella naftalina. O sono coloro che vogliono restarci?”

Torneresti a combattere per milioni di dollari?

“Mi crede un venale?”

Ma sono tanti soldi, ne convieni?

“Io i soldi li ho sempre sciupati, mai calcolati”

Ti va l’idea di Clay mussulmano nero?
“Quello è proprio impazzito”

Quanto tempo resterà sul trono Cassius?

“Poco ma ci vuole l’avversario adatto per batterlo

Perchè il boxing americano sta morendo?

“Per colpa dei dirigenti. Troppe Federazioni, troppe leggi e

poca serietà"

Quanti soldi hai guadagnato nella tua carriera?’.

“Non ho il libro degli incassi. Ma a lei che importa? Fa l’esattore?”

E’ vero che organizzerai il prossimo match di Clay?
“Sono pazzo io? O mi credete tale?

Mi descrivi Cassius Clay con tre aggettivi?

“Ampolloso, incapace…il terzo aggettivo ce lo aggiunga lei”

Ti interessa l’integrazione razziale?

“No comment”

E’ vero che Liston non tornerà a combattere?

”Se fossi lui mi ritirerei, tanto si è già ritirato sul quadrato”
E’ vero che ti sei definito un dongiovanni?

“Ricominciamo? O meglio, finiamola!”

 

Numeri precedenti

Sonny Liston, tra ring e sacerdozio

Carmen Basilio, pugni e cipolle

Rocky Marciano, pugno di ferro e maccheroni alla chitarra

Lino Manocchia

 

Nato a Giulianova il 20 febbraio del 1921. Nel corso della sua lunghissima carriera negli Usa, dove si è trasferito nel '50, ha incontrato ed intervistato i personaggi più famosi e potenti del mondo.

 

 
 

 

 
 

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