NEW YORK,
10.4.2015 –
Di origini abruzzesi e siciliane, Rocky
Graziano, ex campione mondiale dei pesi medi
nonchè scrittore e attore (“Lassù
qualcuno mi ama”), vive a Brooklyn
(al tempo dell'intervista; ndr),
nello stesso quartiere italiano di New York che
da ragazzo lo vide compiere tante monellate.
Quando gli abbiamo chiesto di rivolgergli 20
domande per “Boxe Match”, il “diavoletto”, che
prendeva sempre parte alle parate
folcloristiche assieme al campione di lotta
libera Antonino Rocca, disse:
«Volete
che risponda in napoletano?»
(ricca risata).
La penna di Lino Manocchia
20 DOMANDE A...ROCKY
GRAZIANO
Rocky narraci un po’ delle tue molteplici
attività di oggi.
«Presto
detto: cinema e televisione. Faccio l’attore e
scrivo»
Non c’e’ male, vero?
«Mi
da solo fastidio quando devo mettermi il cerone.
Mi vergogno»
Guadagnerai molto…?
«Nel
1963….un momento!…. Vuol mettermi nei guai con
l’agente delle tasse?»
Comunque sappiamo che aiuti molti orfanotrofi ed
opere assistenziali.
«Cerco
solo di fare il mio meglio, ma non è mai
abbastanza, credimi»
Lo fai forse perchè hai avuto una fanciullezza
un po’ sbandata?
«Forse,
amo molto i bambini ed i vecchi…»
Il film
“Sombody up there likes me” (Lassù qualcuno mi
ama) racconta la storia della tua vita. Ne
sei orgoglioso?
«Si.
Comunque Paul Newman mi sembra un po’ troppo
“delicato” nei miei panni, ma Anna Maria
Pierangeli è proprio mia moglie»
Il pugilato lo segui più?
«Sempre...
Beh insomma, cerco di non perdere i “grandi
incontri"»
Che ne pensi della situazione odierna?
«Dico
che puzza. Forse dopo le Olimpiadi verrà su
tutta una nuova leva ed allora…»
Dei pugili italiani cosa puoi dirci?
«Sono
in gamba, intendono il pugilato nel senso
giusto, l’arte cioè di colpire senza essere
colpito»
Strano che proprio tu dica questo.
«E’
vero, sul ring io divento un toro infuriato. In
fondo il pubblico paga per vedere due uomini
picchiarsi…»
Chi
è stato il più duro dei tuoi avversari?
«E
me lo chiede? Sugar Ray Robinson. Nessuno lo
eguaglia, il migliore di tutti i tempi»
(Nella foto fase del match tra i
due campioni disputato il 10 aprile 1952 a
Chicago.
Clicca qui per il video)
Quale consiglio daresti ad un giovane pugile?
«Di
smettere quando è ancora in tempo»
Cioè?
«Un
pugile non dovrebbe combattere più di 10-massimo
12 anni. Fa pena vedere dei quarantenni sul
quadrato. Certo non aiuta la causa del pugilato»
Senti Rocky, sei più popolare oggi di quando eri
campione del mondo?
«Credo
di si anche io. Per forza, con la Tv ed il
cinema! Ringrazio il Signore. La mia vita, oggi,
è proprio come la sognavo venti anni fa»
Che effetto ti fa quando qualcuno ricorda le
tue giornate all’Istituto di correzione per
minorenni?
«Lo
stesso effetto che si prova quando si deve
andare dal dentista»
“Pensi di andare a trovare i tuoi parenti a
Napoli ed in Sicilia?
«Appena
ho un po’ di tempo vorrei tanto poterli
conoscere e farmi conoscere. Mia madre mi
parlava spesso di loro»
Rocky ti consideri un buon attore?
«Non
so, me lo dica lei»
Floyd Patterson ha scritto di recente la sua
biografia. La consideri meglio della tua?
«La
forma letteraria…o la vita?»
A Hollywood ci vivresti?
«Sono
nato a Brooklyn,… spero di finire i miei giorni
a Brooklyn, “nell’Italia d’America»
L’ultima volta che ti intervistai, Rocky fu 6
anni fa. Siamo cambiati di molto?
«Lei
è più giovane di sei anni , ed io ho risposto
alle sue domande… in italiano. Se n’è
accorto?...»
Nota
Thomas Rocco Barbella, passato alla storia con
lo pseudonimo di Rocky Graziano, nel 1990
all’età di 71 anni, portando seco 67 vittorie e
58 K.O, s’involava verso l’aldilà per riposare
le sue stanche membra. |