Gianluca Giorgini è
nato ad Atri nel 1994.
La sua educazione inizia tra le pareti della scuola di Colleranesco
di Giulianova e sul cemento dell'annesso "campetto" («sì,
a quei tempi non si giocava sull'erba sintetica»,
celia), per poi continuare al Liceo "M. Curie", dove per un anno «sono stato onorato di
rappresentare gli studenti dell'istituto».
La «voglia
infermabile» di esplorare il mondo al di fuori
dell'Abruzzo, lo ha portato a Milano. Lì ha trascorso 5
anni sui banchi del Politecnico per completare gli studi
magistrali in Ingegneria Gestionale. Questi 5 anni sono
stati "interrotti" da periodi in cui ha dovuto
soddisfare la sua voglia di esplorare, andando a
studiare all'estero: a Umeä (Svezia) nel 2015 per un
semestre e a Varsavia nel 2017 per un altro semestre, e
facendo volontariato in Marocco per un mese nel 2016.
L'"accontentarsi"
non è mai stato parte di Gianluca che, tra una cosa e
l'altra durante il periodo di laurea magistrale, ha
intrapreso il percorso di Alta Scuola Politenica. Un
corso di studio multidisciplinare a numero limitato
organizzato dai due Politecnici (Milano e Torino) che
gli ha permesso di ottenere due lauree magistrali e un
diploma.
Già prima della
laurea nel 2018, Gianluca ha firmato un contratto con
Alten, società di consulenza ingegneristica, che lo ha
portato a Londra come Business Manager. Sei mesi dopo
arriva la proposta da Amazon, azienda per la quale
sognava di lavorare da tempo. In Amazon la carriera è
iniziata come Account Manager nel team di Amazon
Launchpad, programma che supporta startup di tutto il
mondo. Al momento ricopre il ruolo di Business
Development Manager sul mercato Europeo avendo come sede
sempre Londra. «Durante questa pandemia il mio vero
ufficio è la mia sala di casa, che è anche sede di una
piccola azienda che ho fondato con un collega un anno fa
che produce e distribuisce spazzolini in bamboo»(clicca
qui per dettagli...)
Nel tempo libero
Gianluca ama viaggiare (in particolare campeggiare),
arrampicare, praticare snowboard e da qualche anno si
sta avvicinando al windsurf («sport sottovalutato nelle
nostre spiagge» afferma). |