Il giuliese Giuseppe D'Antonio ha 55 anni di età,
di cui quasi 27 trascorsi all’estero.
Dopo il Liceo Scientifico
"M. Curie"
a Giulianova, si iscrive a Scienze
Geologiche a Urbino e nel 1991 si laurea con 110. Subito
dopo collabora a numerose ricerche di stratigrafia e
sedimentologia, e partecipa al rilevamento del foglio
geologico di Benevento per conto dell’Istituto Superiore
per la Protezione e la Ricerca Ambientale / Servizo
Geologico d’Italia.
Ad inizi del 1994 il primo lavoro
come geologo di pozzo in Venezuela.
Dopo due anni nei cantieri di
perforazione, si occupa dello sviluppo di nuove
tecnologie di perforazione. Nel 1996 presenta alla
conferenza dell’American Association of Petroleum
Geology. Un anno dopo è co-autore del pozzo orizzontale
più lungo perforato fino a quel momento e nel 1998 del
pozzo orizzontale più profondo dell’emisfero
occidentale. Nel 2000 fa parte di una squadra
internazionale per lo sviluppo di tecniche di recupero
secondario in giacimenti esauriti nel bacino di
Maracaibo.
Lo stesso anno passa a BP e nel 2004
viene trasferito a Sunbury on Thames, vicino Londra,
dove BP ha appena inaugurato il nuovo campus di ricerca
e tecnologia. Si occupa della progettazione di pozzi
esploratori nel mezzo dell’oceano Atlantico, di fronte
alle coste dell’Angola.
Nel 2007 viene trasferito a Baku,
Azerbaijan, dove BP ha appena iniziato lo sviluppo del
campo petrolifero super-gigante Azeri-Chirag-Gunashli.
Lui guida un gruppo di 12 persone tra geologi,
geofisici, ingegneri e geomeccanici specializzati nella
perforazione di pozzi a lungo raggio.
Nel 2011 torna a Londra dove mette a
punto il disegno del primo pozzo di gas per il TANAP e
TAP. Nel frattempo diventa Community of Practice leader,
pubblica una decina di bollettini tecnici, e nel 2012
completa il prestigioso Subsurface Leadership Mastery
Programme a Cambridge, Houston e Calgary.
Nel 2013 è
nuovamente a Baku come technical lead per l’esecuzione
dei restanti pozzi della Fase-1 di TANAP e TAP; a fine
2018, rientra a Londra dove
progetta tre pozzi esplorativi in acque
ultra-profonde di fronte alle coste del Senegal e
Mauritania.
Dagli inizi del 2020 fa parte del gruppo
di consulenza globale di BP, ruolo che svolge da casa
nel Surrey.
Adesso ha scelto di prendersi una
pausa. Ha lasciato
BP in questi giorni
e appena possibile tornerà a vivere
a Giulianova. |