Nato in
Pescara nel 1963, Gaetano Andreoni è cresciuto a
Giulianova fin da tenera età e vi ha frequentato le
scuole d'obbligo per poi continuare gli studi come
autodidatta. Proviene da una famiglia di orafi che
lavora da generazioni in Abruzzo e nella stessa
Giulianova.
Gaetano apprese il mestiere
dalle mani del padre e lo pratica in parallelo alla
fotografia. Attualmente vive e lavora a San José di
Costa Rica, e
collaborando
per Tiffany.
Nel 1983 viaggiò in Oriente e a Hong Kong acquistò la
sua prima camera fotografica. Da quel momento si dedicò
ai viaggi in China, Tailandia, Indonesia, Egitto,
Brasile e così via, cercando di fissare emozioni,
immagini e mistero, e realizzando i suoi primi
reportage.
Dal 1990 al 1997 concentrò l'attenzione particolarmente
sui
paesaggi, realizzando opere come “Campo Imperatore”. La Folding, “macchina fotografica di grande formato”, lo
accompagnava in ogni ricerca, fuori dal tempo e dentro
la magia della natura e del bianco e nero.
Dal 1999 focalizzò l’obiettivo sulla città e, sviluppando
un tema sociale misto ad un’astrazione metafisica, diede
vita a opere come la serie “Sogno o realtà”, fotografie
incentrate sulla problematica sociale per immortalare
una contrapposizione tra il sogno dei clochard e i
cosiddetti dormienti occasionali, e “Visiva-mente”, una serie
rappresentativa di astrazioni realizzate fotografando
superfici, sabbia, testure, e quant’altro.
Gaetano
partecipò a esposizioni come “La Finzioni del Tempo” in
Italia nell'anno 2005, e “Portes” in Bruselas" nell'anno
2006, anno in cui compartecipò
ad "Agorart", creando, realizzando e partecipando a
numerosi eventi artistici internazionali. L'anno
successivo compartecipò all'incontro con i surrealisti
internazionali “O Reverso d’Olhar” a Coimbra, in
Portogallo.
Oltre che con
il gruppo Tiffany, collabora con la rivista internazionale
d'arte e letteratura Materika. |