PENNE (Pe),
12.2.2013
(Numero 15) -
Penne
(Pe) Alt m. 438 Nome abitanti: Pennesi N°
abitanti: 12719 Patrono: San Massimo, 7 maggio.
Fa parte della Comunità Montana Vestina. Proprio
a Penne sono ubicati gli uffici principali della
Comunità Montana.
Penne
è situato nell’Abruzzo Ulteriore I.
Il toponimo
deriva dal latino pinna, altura ad indicare i
quattro colli sui quali si articola la città.
Stemma:
castello con quatto torri alate su sfondo rosso,
corona turrita sovrastante
Chiese e monumenti:
Chiesa di Santa Chiara (XVII sec) ,
edificata accanto a quella di Santo Spirito, a
pianta a croce greca; Chiesa di San Ciro
restaurata nell’800, Collegiata di San
Giovanni Evangelista (XIV sec) elementi di
rilievo: campanile in stile lombardo e due
portali, uno laterale e uno centrale, risalenti
rispettivamente al 1594 e al 1604. Chiesa
dell’Annunziata con campanile a vela. E’qui
che ogni Venerdì Santo ha inizio la processione
del Cristo Morto, una delle più antiche della
Regione Abruzzo. Il Duomo, noto già a
partire dall’800 per la migrazione dello spoglie
di San Massimo, elementi architettonici
importanti: facciata in cotto, campanile
trecentesco, rosone.
Tra gli edifici civili, invece, troviamo:
Palazzo Scorpione, edificato nel 500, allora
dimora di Margherita d’Austria, duchessa di
Penne, con cortile stile rinascimento;
Palazzo de Dura con facciata rinascimentale
in mattoni a vista; Palazzo Ferdinando
Castiglione, opera del tardo 500; Palazzo
Vestini, struttura medievale e
rinascimentale, con strutture architettoniche
ottocentesche.
Musei:
Museo Archeologico civico diocesano dedicato a
Gian Battista Leopardi, all’interno del quale si
conservano le opere degli scavi archeologici che
descrivono la storia di Penne dal Paleolitico
superiore al Medioevo; Museo d’Arte Moderna e
Contemporanea allestito nella sede del palazzo
Castiglione De Leone, dove si conservano opere
d’arte dei Cascella, due sezioni dedicate a Remo
Brindisi, una terza dedicata alla collezione
Enrico Galluppi; Museo Naturalistico Nicola De
Leone, Riserva Naturale Regionale Lago di Penne,
si estende per circa 150 ettari ed è stato
istituito a protezione della flora e della fauna
locale.
Folklore:
il costume femminile non si differenzia da
quello di altre città vestine: la gonna, spesso
in panno di lana rossa, arricciata e
pieghettata, ha per balza una serie di
passamanerie di carattere vittoriano. Oltre al
grembiule, ricco di disegni geometrici, si
distingue la camicia di colore bianco.
Caratteristica dell’abbigliamento contadino è un
fazzoletto portato al collo, nonché un corpetto,
con o senza maniche, attillato terminante a
punta. Accessori preziosi sono gli orecchini a
cerchio con pendente a mezza luna. Festa di San
Massimo; Giostra dei sei rioni.
Agricoltura:
coltivazione di ulivi, viti e cereali, dal
farro, al mais, all’orzo, lavorati direttamente
sul posto; allevamento zootecnico del vitellone
bianco
Artigianato:
lavorazione del ferro battuto e realizzazione di
balaustre o ringhiere; lavorazione di metalli ed
oreficeria, il padre dell’oreficeria abruzzese,
può essere considerato Giovanni D’Angelo, orafo
pennese del XIV secolo, famoso per l’impiego di
smalti traslucidi; produzione di telai per
tessere o ricamare e fare del tombolo;
lavorazione della pietra e dell’argilla di cui
resta memoria degli artigiani Procaci e Core.
La città è denominata città del mattone. I
palazzi nobiliari del centro storico, infatti,
conservano veri e propri simboli di arte
muraria: archetti pensili, pianetti inclinati,
tutti prodotti dagli stampi degli artieri
pennesi.
Prodotti tipici:
Tra i primi piatti di notevole bontà si
ricordano il timballo al forno o gli spaghetti
alla chitarra. Da non dimenticare la pasta di
grano duro. Tra i secondi, famosi sono gli
arrosticini e il capretto al forno. Ma, Penne è
una terra ricca e molteplici sono i suoi
prodotti di qualità, l’olio extravergine dop, il
vino, il vino cotto, la ratafià e il liquore
alla genziana da accompagnare con neole, pizze
dolci o bocconotti. |