TAGLIACOZZO
(Aq),
30.4.2013
(Numero 23) -
Tagliacozzo
(Aq) Alt m. 740 Nome abitanti: Tagliacozzani N°
abitanti: 7036 Patrono: Sant’Antonio di Padova,
13 giugno e ultima domenica di agosto
E’ ubicato nell’Abruzzo Ulteriore II. Fa parte
della Comunità Montana Marsica I.
Il toponimo
deriva dal latino talus e cotium,
rispettivamente taglio e roccia
Stemma civico:
due guerrieri con elmo coronato si fronteggiano
sorreggendo con una mano un manto drappeggiato e
con l’altra una spada, le cui lame sono
incrociate. Il manto rappresenterebbe il
territorio Marso ed Equo ed i due condottieri
sarebbero i capi dei due territori.
Chiese e
monumenti:
Chiesa e Convento di San Francesco,
ristrutturata agli inizi del 600, elementi di
rilievo: rosone gotico ed antico portale
stilisticamente in armonia con la finestra
lucifera.
Chiesa di Santi Cosima e Damiano
(VIII sec) con annesso monastero di suore di
clausura, è di chiaro stile romanico. Gli
elementi di rilievo sono il portale, il rosone
ed il campanile.
Chiesa di Santa Maria del Soccorso,
già esistente nel 1115, di cui oggi sono
sopravvissuti solo due locali posteriori;
Chiesa della Misericordia
(XVI sec).
Santuario di Santa Maria d’Oriente
(XIV sec), nelle vicinanze della città, con
pregevoli decorazioni absidali.
Tra le strutture urbane di
maggiore fascino si ricorda il
Palazzo Ducale
(XIV sec), inizialmente ad un solo piano, poi
elevato ed ingrandito. Elementi architettonici
importanti: finestre istoriate. Tra i monumenti
civici si ricorda la
Fontana
di piazza
di impianto barocco.
Musei:
Museo di Santa Maria Orientale fondato nel 1968,
all’interno del Santuario di Santa Maria
d’Oriente. Al suo interno presenta collezioni di
antichità egiziane, etiopiche ed orientali,
numerosi reperti archeologici recuperati dai
missionari.
Folklore:
Tra le celebrazioni religiose si ricordano il
Volto Santo, Sant’Antonio di Padova e la festa
della Madonna d’Oriente, che nel 1656 ha
protetto la città, insieme a San Rocco,
dall’epidemia della peste. La seconda settimana
di luglio, invece, si svolge la manifestazione
cha va sotto il nome di Ascanio, di origine
rinascimentale, dedicata ad Ascanio condottiero
delle crociate. Interessante, per quanto
riguarda il folklore, sono i costumi popolari
dei quali ha lasciato un’importante descrizione
lo storico Gattinara.
Agricoltura:
agricoltura intensiva che produce grano, patate
ed ortaggi.
Artigianato:
tra gli oggetti di artigianato spicca la
lavorazione degli strumenti musicali in latta e
in canna palustre. Tra questi si ricordano i
flauti in latta, dei quali resta una consistente
tipologia nella collezione di Elisa Blasetti. E’
testimoniata anche la lavorazione delle zampogne
di pan costruite da artigiani di tutto il
territorio.
Prodotti tipici:
ottima la produzione di pasta all’uovo fatta in
casa, di polenta di mais con salsicce servita in
piatti di legno e di agnello condito con cacio e
uova. Tra i dolci famosi sono i biscotti,
cavallucci e palombelle, confezionati dalle
monache di clausura per la festa del Volto
Santo. |