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Attualità/Cultura

Le cartoline dell'Abruzzo

di Chiara Nicolò

 

Vasto, la terrazza sul golfo

 
 

VASTO (Ch), 7.5.2013 (Numero 24) - Vasto (Ch) Alt m.144 Nome abitanti: Vastesi N° abitanti: 41073 Patrono: San Michele Arcangelo, 29 settembre.

E’ ubicato nell’Abruzzo Citeriore, dove risulta essere uno dei comuni più popolosi. Il suo centro storico domina la costa dalla cime di una rupe affacciata su di un golfo. Le origini della città sono molto antiche, in epoca italica ad esempio, era un importante centro per la popolazione frentana.

Il toponimo con molta probabilità deriva dal lemma longobardo gasto o guasto, da cui poi Gastaldato

Stemma civico: scudo quadripartito a scacchiera rosso ed argenteo

Chiese e monumenti: Cattedrale di San Giuseppe (XIII sec), di origine medievale, inizialmente costruita in nome di Sant’Agostino e successivamente dedicata a Santa Margherita, elementi architettonici importanti: campanile con mura a scarpa. Chiesa di Santa Maria Maggiore (1195) con torre campanaria risalente al trecento, ricostruita più volte, l’ultima in stile barocco; Chiesa di Maria Ss Del Carmine (XIV sec), inizialmente dedicata a San Nicola degli Schiavoni, si presenta oggi a pianta a croce greca.

Castello Caldoresco (XV sec), adibito a tribunale e carcere intorno al seicento e ad abitazione per privati successivamente. Ad un’iniziale pianta quadrata con cortile centrale, si sostituisce un rinforzo angolare che conferisce al castello l’aspetto attuale con funzione residenziale. Tra le strutture laiche si ricorda Palazzo D’Avalos (dove si conservano diversi musei), costruito su resti di un precedente edificio del XIV sec, elementi di rilievo: bifora, cortile con portico, terrazza per gli appartamenti marchesali.

Musei: Museo Archeologico, Pinacoteca e Museo del Costume siti all’interno del Palazzo D’Avalos. Il Museo Archeologico inizialmente situato all’interno della Chiesa del Carmine e successivamente in quella di San Francesco,  nasce come Gabinetto Archeologico Vastese e solo dopo lo smantellamento a causa di una frana, viene riallestito nella sede attuale. Cinque sono le sale al suo interno, nella prima sezione si trovano le opere più antiche, dall’età del ferro al I secolo, dove sono esposte due preziose monete romane in oro; nella seconda i personaggi della dinastia giulio claudia, nella terza si ritraggono epigrafi di Vasto ai suoi albori, nella quarta le sue necropoli e nell’ultima si presentano opere della città tra tarda antichità e alto medioevo. Il Museo del Costume, invece, racchiude in sintesi gli oggetti della vita umile della gente del passato, opere come merletti e costumi di donna, biancheria intima.

Folklore: La Festa della Sacra Spina si svolge ogni venerdì prima della settimana santa, quando la preziosa reliquia viene portata in solenne processione per la città. L’immagine della reliquia è collegata alla corona di rovi che la tradizione riconduce alla passione di Cristo ed è strettamente correlata alla figura di Ferrante Francesco II D’Avalos che ricevette, come delegato del re di Spagna, Filippo II, la Spina con Bolla papale. La storia racconta che, mentre la bolla andò distrutta durante un incendio, la spina rimase intatta.

Agricoltura: intensa coltivazione di cereali, ortaggi, viti ed olive.

Artigianato: lavorazione del vetro, di cui si trovano importanti tracce nel Museo vastese. Il corredo funerario di ampolline e vasi in vetro (ampolla balsamario in vetro di epoca romana) appartenuto ad una fanciulla romana ne è l’esempio maggiore. Lavorazione della ceramica; tra gli oggetti legati al folklore e all’artigianato, si ricorda la campanella e il boccale di San Rocco. All’interno del Museo Archeologico sono esposti centinaia di reperti fittili artisticamente significativi di epoca italica e romana, nonché frammenti di marmo.

Prodotti tipici: Brodetto alla vastese, perfetto connubio di sapori del mare, come pesci freschi di piccoli e medio taglio, e dell’orto del posto, come pomodori e peperoni dolci. Di grande rilevanza nella cucina vastese è la ventricina prodotta su tutto il territorio.

  Chiara Nicolò
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